Lunedì 27 marzo, in prima serata, su Italia 1, «Freedom» torna a proporre reportage inediti e di grande impatto visivo, spesso realizzati grazie a permessi speciali o tra cunicoli oscuri e perigliosi.
Al centro della settima puntata: in Egitto, per raccontare la storia del Nilo e i suoi effetti, attraverso il Nilometro di Roda; nel Lazio, a Roma, per entrare nel Pantheon e salire fin sulla cupola, per conoscerne i segreti; in Campania, a Napoli, per vedere i 100mila mq. del Real Albergo dei Poveri;
in Lombardia, a Cremona, per entrare nelle sue stanze e salire i 502 gradini del Torrazzo, uno dei simboli della città; a Milano, con un Museo in 10 minuti, per scoprire il Museo Ambrosiano.
Le telecamere di Freedom entrano nei luoghi più nascosti e inaccessibili del Pantheon, a Roma, per cercare di svelare i segreti di uno dei monumenti più belli ed ammirati al mondo. La sua volta è ancora oggi la cupola in calcestruzzo romano più grande al mondo. Come fa a stare ancora in piedi, nonostante siano passati circa 2.000 anni dalla sua costruzione e, soprattutto, perché ha un foro di nove metri di diametro al suo centro? Gli antichi lo chiamavano l’occhio degli dèi e il fascio di luce, che vi penetra attraverso, traccia qualcosa di misterioso e solenne: un messaggio luminoso per scandire i giorni più sacri. Giacobbo indaga su questo arcano, esaminando le nuove ipotesi legate all’archeo-astronomia, in un percorso tra storia, mito e leggende.
Giacobbo e la squadra di Freedom tornano poi in Egitto. Dai colori gialli e marroni della sabbia del deserto si passa al verde che cresce lungo le sponde del Nilo, protagonista di questo viaggio. A bordo di una feluca, il team attraversa e cerca di capire come questo lunghissimo fiume sia stato l’anima della cultura dell’Antico Egitto, avventurandosi all’interno del Nilometro di Roda, che un tempo aiutava a prevedere e monitorare le piene del fiume, e capire se l’anno sarebbe stato produttivo o meno.
A Cremona, Giacobbo sale 502 gradini per arrivare a 112 metri di altezza, sulla cima del Torrazzo, uno dei simboli della città. Le telecamere, grazie a vari permessi speciali, ne esplorano le stanze e raccontano storia e caratteristiche dell’orologio astronomico sulla facciata dell’edificio: uno strumento di ben 50 metri quadrati, che da secoli non segna solo ore e minuti, ma addirittura fasi lunari ed eclissi.
Il gruppo di Freedom documenta poi una struttura incredibile che, con i suoi oltre 100mila metri quadrati, è uno dei palazzi storici più grandi d’Europa, più grande della Reggia di Caserta, di Versailles o di Buckingham Palace, ma situato nel cuore di Napoli: è il Real Albergo dei Poveri. Questo complesso monumentale, costruito a metà del 1.700, non era destinato né al culto religioso né per re o imperatori: per la prima volta viene realizzata una struttura maestosa, interamente dedicata a poveri e indigenti. Giacobbo racconta la sua travagliata storia, dal progetto visionario di Carlo di Borbone e Ferdinando Fuga fino ai giorni nostri, passando per quando è stato riformatorio e carcere minorile, periodo in cui ha mantenuto la vocazione del reinserimento dei meno abbienti nella società.
Infine, per un Museo in 10 minuti Freedom raggiunge Milano ed entra in un palazzo che rappresenta storia, cultura, arte e ricerca. L’Ambrosiana che, in un labirinto di corridoi, stanze, saloni e sotterranei accoglie una biblioteca, una pinacoteca e un’accademia, volute dal cardinale Federico Borromeo, a partire primi anni del ‘600. Qui, tra le sue stanze, dimorano favolose opere d’arte e oggetti storici che sono gelosamente custoditi: come i guanti di Napoleone Bonaparte o una ciocca dei capelli di Lucrezia Borgia...
«Freedom» è un programma di Roberto Giacobbo; capo progetto, Irene Bellini; scritto da Antonio Costa, Massimo Fraticelli e Michele Rossi. Regia di Ico Fedeli. Per Mediaset, a cura di Elsie Arfaras e produzione esecutiva di Monica Paroletti.